Rose contro la violenza è una call to action che vuole diffondere consapevolezza sulla violenza contro le donne attraverso l’uncinetto.
Una call to action rivolta a chiunque vi vorrà prendere parte.
Com’è nato il progetto Rose contro la violenza
Il progetto è nato nel 2018 da un gruppo di guerrilla crochet (una forma di arte che si realizza per le strade delle città attraverso l’uncinetto) che hanno pensato a un modo per diffondere maggiore consapevolezza rispetto al fenomeno della violenza sulle donne.
Partendo da una delle arti tessili, associate principalmente alle donne, hanno utilizzato l’uncinetto per diffondere un messaggio a chiunque poi si troverà a osservare queste rose: “Stop Violence Against Women”.
Dall’Austria il progetto si è diffuso e si sta diffondendo quasi ovunque, anche in Italia.
Dal 2019 Roses Against Violence, questo il nome del progetto nato in Tirolo, è diventata anche associazione.
La violenza contro le donne in Italia
Un breve riassunto dei dati rilevati da D.i.Re, Donne in Rete contro la violenza per l’anno 2020.
Nel 2020 state accolte nei centri antiviolenza che partecipano alla rete complessivamente 20.015 donne, di queste 13.390 sono state donne accolte per la prima volta.
Le forme di violenza esercitata sulle donne che si rivolgono ai centri sono di varia natura.
La più frequente è la violenza psicologica, violenza subìta dalla grande maggioranza delle donne (77,3%), seguita da quella fisica (60% circa dei casi). La violenza economica viene esercitata su un numero di donne abbastanza elevato (33,4%) mentre la violenza sessuale e lo stalking riguardano percentuali più basse (15,3% e 14,9%, rispettivamente).
Il maltrattante è quasi sempre il partner (60,2% dei casi) oppure l’ex partner (22,1%). Questo significa che nel 72,3% dei casi la violenza viene esercitata da un uomo in relazione con la donna. Se si aggiunge la percentuale dei casi in cui l’autore è un familiare si arriva alla quasi totalità (82,3%). Molto raramente è un conoscente o un collega o un amico e quasi mai un estraneo.
Si tratta, quindi, di violenze agite prevalentemente da persone in forte relazione con la donna, quindi dirette ad esercitare e a mantenere una relazione improntata al controllo e alla sopraffazione sulla partner.
Puoi leggere l’intero report annuale qua: https://www.direcontrolaviolenza.it/rilevazione-dati-d-i-re-2020/
Come partecipare al progetto Rose contro la violenza
Per partecipare al progetto “Roses against Violence” :
- creare una rosa di colore viola o sue sfumature,
- attaccare l’etichetta con il messaggio “Stop Violence Against Women”
- posizionare la rosa in un luogo visibile e pubblico della tua città.
Puoi scegliere anche un altro modo per creare la tua rosa, non solo l’uncinetto, affidati alla tua creatività!!
Come realizzare una rosa all’uncinetto
1 giro: Fai 27 catenelle
2 giro: Nella 3° catenella dall’uncinetto fai un punto alto, una cat e 2 punti alti.
Fai una catenella e, lasciando una catenella del giro precedente, realizza in quella successiva: 2 punti alti, una cat, 2 punti alti.
Prosegui così fino alla fine del giro.
3 giro: gira il lavoro fai 2 catenelle e lavora nel primo spazio aperto del giro precedente 6 punti alti. Dopo aver saltato uno spazio vuoto, prosegui realizzando nel successivo 7 punti alti, terminando nell’ultimo spazio.
Chiudi il lavoro con una catenella.
Arrotola il bordo su se stesso e cuci la parte inferiore facendo attenzione a prendere tutti i bordi.
Attacca l’etichetta e hai fatto!
Qua trovi le etichette da attaccare alle rose e il sito del progetto: https://rosesagainstviolence.wordpress.com/
Puoi trovare un tutorial della rosa qua:
Roses Against Violence è su Facebook o Instagram per raccogliere e visualizzare tutte le rose che sono state diffuse in giro per il mondo.
Tagga la pagina @rosesagainstviolence e usa gli hashtag #rosesagainstviolence e #rosecontrolaviolenza
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