Ritagli di anima astratta: tessuti e acrilici si incontrano

Ritagli di anima astratta: i quadri di Rita Ripanti e Veronica Romagnoli, due artiste di Jesi, due amiche, due modi di esprimersi con l’arte.

Incontro Rita e Veronica quasi per caso, passando accanto alla Rocca di Senigallia al termine di una cena. Proprio presso l’Expo-Ex, Giardini della Rocca Roveresca – Senigallia,  si sta svolgendo la loro mostra “Ritagli di anima astratta”.

Seguo un amico che decide di entrare e massimo stupore quando inaspettatamente mi ritrovo davanti a collage di tessuti e ad acrilici dalla tecnica materica.

Ritagli di anima astratta: tessuti e acrilici si incontrano

Se i ritagli hanno un’anima, questi hanno la forma e le pennellate di Veronica e Rita.

Dettaglio di “Un moto dell’Anima” – Veronica Romagnoli (2018)

Sono ritagli di anima, anima astratta, sono loro stesse due anime che si incontrano, si riconoscono si influenzano a vicenda.

Ci si immerge in un movimento fluido nel passare dai quadri di una all’altra.

Due tecniche diverse che si vedono e accompagnano a vicenda con il calore di chi riconosce l’intimità di un’anima affine.

Dettaglio di “Dilemme” – Rita Ripanti

Ed è proprio la sensazione di intimità che si sperimenta nell’avvicinare i loro quadri, attraverso linee, curve, forme che favoriscono la percezione, l’osservazione di qualcosa di più, che nasce un sentire interiore, emozioni.

Nei loro quadri si ritrovano emozioni ed esperienze che possono essere comuni a ciascuna e ciascuno di noi.

Ritagli di Anima Astratta nasce dai titoli che ognuna ha  scelto per l’esposizione: da una parte “Ritagli di anima” di Veronica, che utilizza la tecnica del collage assemblando ritagli di stoffa, e dall’altra “Anima Astratta” di Rita, che utilizza gli acrilici, utilizzando e sperimentando tecniche differenti tanto che nell’osservare i quadri si può quasi sentire la sensazione di toccare la loro superficie.

Mi sono lasciata incuriosire dalla loro storia e dalla capacità che hanno di esprimere quello che sentono attraverso la tela.

Di seguito, il breve incontro che abbiamo avuto.

Come è nato il vostro incontro artistico?

Rita e Veronica mi racontano di essere amiche di vecchia data e che, quasi per caso, si sono riviste dopo tanti anni. In particolare si sono ritrovate dopo le loro separazioni.

Dettaglio di “il dubbio” – Veronica Romagnoli (2020)

In quel periodo, mi dicono, si sono supportate e fatte forza vicendevolmente, tanto che proprio in quel periodo l’arte è diventata per loro terapeutica.

È iniziata così una piccola rinascita, che si manifesta pienamente nei colori, nelle consistenze che hanno utilizzato e nella luminosità.

Relitti di Cuore

Dettaglio di “Relitti di Cuore” – Rita Ripanti

Un cambiamento di sé che è andato di pari passo con l’espressione di sè.

Cosa provi quando crei?

Mi risponde Rita per prima: “Quando inizio il quadro, non so dove vado. Ma quando lo vedo poi concluso, capisco quello che avevo dentro. Provo liberazione, la libertà che forse non ho il coraggio di vivere fisicamente.”

Dettaglio di “Compresenza di Opposti” di Rita Ripanti

Veronica mi racconta invece: “Quando creo provo pace e serenità, mi isolo nella mia bolla, uno spazio in cui posso sentirmi serena.”

Dettaglio di “Come Penelope” – Veronica Romagnoli (2021)

Quali sono per voi i ritagli di anima astratta?

Rita mi dice: “I ritagli sono un pezzetto di me che lascio in ogni quadro. E sono astratti dato che quella libertà che cerco riesco a visualizzarla con una luce, un colore, non con una figura chiara.”

Per Veronica, che ha fatto dei ritagli di tessuto il suo stile distintivo: “Ogni pezzetto piccolino preso per se non ha un significato particolare, ma messo insieme al resto di altri pezzi ha una forma in più, qualcosa che trova un senso nel contesto che altrimenti sarebbe solo astratto.”

Ritratti di Anima Astratta Senigallia Expo-Ex

Galleria Expo-Ex Senigallia Ritratti di Anima Astratta

Tra i tanti strati di colore che utilizza Rita, messi insieme ad alcuni dettagli all’interno dei quadri come spago e tulle che le permettono di tirare fuori quello che sente dentro e tra i tanti ritagli di stoffe che Veronica assembla insieme attraverso la tecnica del collage, c’è solo da stupirsi su come la loro amicizia e loro stesse siano state in grado di potersi esprimere completamente attraverso l’arte e su come si siano supportate ed influenzate a vicenda.

Non è, in fondo, questo che fanno le amiche e gli amici?

Dalla loro collaborazione è nato da poco un progetto tutto nuovo: Les Riroveri.

Creano borse con collage di quadri famosi in cui sono raffigurate donne; ci tengono a specificare che le ritraggono senza i particolari del volto, cosicché ognuna di noi possa ritrovarsi e riconoscersi.

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