Trasformare la ferita in poesia

Lo spirito del Kintsugi – Trasformare la ferita in poesia è un ebook nato dalla collaborazione tra una poetessa, Floriana Porta, e un’artista romana, Anna Maria Scocozza.

E’ un ebook gratuito nel quale sono state raccolte le poesie dell’una e i lavori artistici dell’altra. Un lavoro dedicato alle donne vittime di femminicidio.

Il tema principale, che come un filo lega l’intero lavoro, è quello del Kintsugi, ossia l’arte di riparare le cose con l’oro.

Sono opere di carta e di materiali riciclati quelle che Anna Maria ha realizzato.

La maggior parte delle opere nell’ebook sono vestiti, indumenti, costumi, come mai questa scelta?

Negli ultimi anni  la mia ricerca artistica si è focalizzata sulla creazione e realizzazione di un guardaroba poeticotutto al femminile, creato con ciò che viene rifiutato, abbandonato.

Materiale riciclato, in particolare la carta, talvolta filata e tessuta, a formare una trama che diventa metafora: una seconda pelle, una visione da indossare per descrivere la realtà, anche quella che non vediamo o riconosciamo.

Le mie opere hanno un rapporto strettissimo con il femminile, direi quasi sacro, materno.

 

Quelle di Floriana Porta sono parole brevi, sintetiche, veloci ed immediate che arrivano dritte all’anima.

Com’è nata la passione per le poesie di stampo giapponese?

Nell’haiku ho trovato la mia dimensione poetica ideale, volta alla ricerca della propria essenzialità e alla purificazione dello spirito.

L’haiku richiama l’abbandono di ogni forma superflua: diciassette sillabe diventano un vero e proprio “concentrato” di bellezza e armonia. Personalmente penso che la poesia giapponese abbia un fascino particolare e unico, carico di significati.

Come è nato il vostro incontro artistico? Sono nate prima le opere o le poesie?

Floriana: stavo lavorando da alcuni mesi a questo progetto, poi dentro di me è ho sentito la necessità di chiedere ad un’artista – e volevo a tutti i costi una donna – di affiancarmi e subito si è manifestata nella mia mente la figura della mia amica Anna Maria Scocozza.

Nei suoi raffinatissimi abiti poetici la ferita diventa spesso un fiore o una farfalla, in pratica si trasforma, cresce, matura e in un certo modo guarisce, raggiungendo un proprio equilibrio.

Anna Maria: Le anime sorelle si fiutano, si riconoscono, risuonano delle stesse vibrazioni, anche se con strumenti e ricerche artistiche diverse: io mi esprimo meglio con l’immagine,  lei ama di più la parola, la poesia, ma è lo stesso canto, cerchiamo lo stesso principio d’armonia.

Il tema sul femminile è il centro della nostro ricamo artistico, porto dove vogliamo approdare. Non potevo non accettare la sua proposta: le mie opere parlavano quasi tutte di quelle ferite.

Anche se le cicatrici rimangono, il lavoro di consapevolezza le ricuce. E le guarisce.

Floriana e Anna Maria, il vostro lavoro è dedicato alle donne uccise per femminicidio. Vi va di dirmi qualcosa rispetto a questo?

I dati in Italia sul femminicidio sono davvero molto preoccupanti. Abbiamo quindi deciso di dare anche noi, che siamo due donne, il nostro concreto contributo contro tutte queste violenze inaudite.

Ancora adesso la donna non viene trattata alla pari dell’uomo, nondimeno quando viene considerata come mero oggetto sessuale o sfruttata per il suo corpo o la sua bellezza. La donna non è un oggetto nè sessuale nè di consumo, nè proprietà privata di qualcuno.

Solo educando all’uguaglianza tra i generi si potrà avere una reale diminuzione delle violenze.

La strada da percorre è ancora lunga ma chiunque di noi deve fare la sua parte, per questo motivo abbiamo voluto lasciare anche noi il nostro segno.

Questo nostro ebook è quindi a sostegno di tutte quelle donne che subiscono violenza fisica, sessuale e psicologica.

Come si fa a trasformare la ferita in poesia?

Floriana: La poesia può essere uno strumento per guarire le ferite dell’anima, anche quelle che credevamo inguaribili, ma soprattutto può apportare benefici rispetto a tutti i disturbi che portano a una disarmonia emotiva, mentale o spirituale.

Anna Maria: Il mio lavoro artistico e poetico diventa uno strumento per risolvere e riparare con la bellezza le intime lacerazioni e sofferenze dei percorsi umani femminili.

Rammendo le  ferite con  l’oro della speranza e dell’amore; che si tasmuteranno, poi, in  luminose feritoie da dove far entrare la luce.

Così è nato questo e-book dal titolo: “Lo spirito del Kintsugi. Trasformare la ferita in poesia”. Opere d’arte di carta, stoffa e materiali riciclati. Poesie haiku, tanka e baishù. Clicca qui per leggerlo.

 

Se vuoi vedere il video youtube realizzato da Floriana Porta e Anna Maria Scocozza clicca qui

Trovi di più sulla Pagina FB Lo Spirito del Kintsugi clicca qui

 

Vuoi saperne di più sul mio lavoro? Clicca qui

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