Viva Vittoria, opera relazionale condivisa

Viva Vittoria è un progetto per coinvolgere donne e uomini per realizzare un’opera relazionale condivisa di coperte coloratissime.

Una call to action per contrastare la violenza sulle donne rivolta a chiunque vorrà prenderne parte. Incontro telefonicamente Cristina Begni, presidente di Viva Vittoria e tra le ideatrici del progetto, per farmi raccontare di più.

Com’è nato il progetto Viva Vittoria?

“Il progetto nasce da un’immagine di coperte colorate e dalla volontà di poter fare un’installazione nella propria città. Da questa immagine sono nate 2 conoscenze, quindi tre persone normalissime con capacità diverse nella vita, che, unite ad altre due, hanno creato il progetto viva vittoria, partendo da questa intuizione. Quindi è nato dalla collaborazione di 5 anime che hanno deciso di costruire dei no alla violenza sulle donne sotto forma di quadrati in maglia 50×50 per il 25 novembre 2015 e per fare una donazione a una Casa Protetta a Brescia.

Il nome: VIttoria  è la piazza di Brescia, è nome di donna VIttoria e per esaltare la vittoria alla violenza sulle donne. Viva per la vitalità.

Piazza VIttoria - VIva Vittoria 2015 Brescia

Piazza Vittoria, Brescia – Viva Vittoria 2015

Abbiamo costruito questa Idea di non violenza, cioè di sensibilizzare le persone a dire no alla violenza in un modo più colorato, più partecipato, perché tutti possono contribuire, semplice, in modo che possa lasciare una testimonianza gioiosa.

C’è la volontà di lasciare una testimonianza e un piccolo seme: doniamo a chi partecipa un segnalibro con la domanda: “chi decide della mia vita?”.

Il progetto “Viva Vittoria”

“Ogni coperta viene creata con 4 quadrati che vanno firmati, con 4 fantasie diverse, costruiti usando liberamente la propria creatività, fantasia e capacità. L’importanza è alla firma del quadrato, il vero no simbolico alla violenza; è importante farla, non come farla.

Fin da subito l’installazione, è diventata un’opera umana impressionante. Dalla foto della scalinata, ci siamo rese conto che da lì partiva tutta una rete umana dai circoli di maglia, ai negozi di lavori a maglia, le scuole, le case degli anziani, etc.

Emozionante è stato scoprire che erano tanti chi partecipava; hanno iniziato ad arrivare quadrati da ogni parte d’Italia. 500 coperte erano quelle cucite a Brescia, ad un certo punto si è arrivati a crearne 5400 coperte (più di 23.000 quadrati).

Parte centrale è il momento della cucitura. Quando organizzando viva vittoria, crei la sede di viva vittoria, chiamata “La casa di viva vittoria“. In ogni città si costituisce un negozio, che diventa il luogo dove tutti andranno a consegnare e dove le volontarie, che vengono a dare il loro contributo, cuciono i quadrati 4 a 4”.

La casa di Viva Vittoria diventa uno spazio pieno di vita, di relazioni umane.

Quadrati Viva Vittoria

Dentro la Casa di Viva Vittoria ci si appresta alla cucitura

Mi dice Cristina: “Vogliamo creare rete di solidarietà e di umanità, ma occorre spendere tempo per trovare chi vuole partecipare. Tutti quanti siamo parte di un’unica idea e ci mettiamo della solidarietà che è il tempo speso per preparare, tempo per fare il quadrato, tempo per cucire, tempo per creare rete; Tutti possiamo fare della solidarietà senza per forza chiedere del denaro”.

Sulla piazza, dove verrà creata l’installazione con le coperte, viene fatta la raccolta fondi, il cui ricavato si sa già prima dove andranno (ad esempio per il reinserimento nella vita quotidiana di donne che sono nelle case protette).

22 città ad oggi hanno proposto e partecipato a Viva Vittoria.

Come mai proprio il contrasto alla violenza?

“Una di noi ci ha portato a conoscere la realtà delle case protette. Avevamo l’urgenza umana di fare qualcosa di generoso, un volontariato che contempla il fare che ti far star bene, per cui entri a far parte di una grande famiglia. Il progetto Viva Vittoria è un’operazione anche di credo e coinvolgimento per spiegare perché contrastare la violenza”.

Dettaglio quadrato VIva Vittoria

Quadrato 50×50 Viva Vittoria

Potenza dei quadrati e della loro numerosità di fronte alla quale si rimane colpiti. Un insieme di quadrati creati da donne e uomini per tutte coloro che hanno subito una qualche forma di violenza.

Per aiutare chi si trova di fronte a questa marea colorata a ricordare come tutti noi siamo portatori di una cultura che ancora oggi non riesce a fronteggiare il fenomeno della violenza.

Una sorellanza che continua a donare anche dopo le installazione. Non sei tu che muovi il mondo, ma sei tu che insieme al mondo ti puoi muovere e provare a cambiarlo.

Come mai la scelta del lavoro a maglia o uncinetto per Viva Vittoria?

“I gomitoli di lana, sono come calore che accarezza. Il fare a mano la coperta è cura, prendersi cura dell’altro. Ogni persona coinvolta è stato così tanto un valore aggiunto che dopo viva vittoria non sei più te. Contatti una umanità così dolente che ti cambia, ed essere spinta da questa energia di cambiare gli altri fa si che non sei più quello di prima.

Se lo fai col cuore e per gli altri porti a casa molto di più perché sai di aver contribuito a qualcosa di molto più grande e di arricchimento personale: si diventa parte di un tutto”.

Lo scopo del progetto “Viva Vittoria”

“Donare una modalità di raccolta fondi che possa essere sia raccolta fondi, sia volontà, dove tutti se vogliono possono fare la differenza e fare qualcosa di grandioso.

Quindi il nostro scopo è lasciare un piccolo seme di consapevolezza pur facendo un’attività che tutti fanno a casa normalmente, sapendo di poter fare qualcosa e sapendo che nel farla stai aiutando l’altro e sei piccolo tassello di una massa di persone che dice no alla violenza”.

VIva Vittoria quadrati

Quadrati per Viva Vittoria pronti per la cucitura

“Insegniamo a fare rete: Viva vittoria ha raggruppato le associazioni della città sotto lo stesso cappello. Resta poi una visione che anche nella loro città che se vogliono possono rimettersi in circolo e collaborare ad altre esperienze tutte insieme.

Viva Vittoria porta Collaborazioni, Amicizie e rida possibilità, non solo a chi ne beneficia, ma anche a chi partecipa. Poiché questa esperienza comporta misurarsi con le proprie capacità; mettersi a nudo suscita la meraviglia e la trasformazione è ciò che si sperimenta e Viva Vittoria mette un po’ a nudo e promuove il cambiamento”.

Come partecipare al progetto Viva Vittoria

Facendosi partecipi e costruendo quadrato 50-50 da inviare dove Viva Vittoria promuove i prossimi progetti.

Oppure se lo si vuole creare nella propria città, tramite contatto telefonico con l’Associazione si inizia a pensare e progettare, si manda format e le informazioni per costruire il proprio viva vittoria e come crearlo. L’Associazione manda tutti gli strumenti per costruire la rete. E il denaro ricavato dalla raccolta fondi resta sul territorio.

“Viva Vittoria dona la sua esperienza. Da più volontà puoi fare tutto, se ci mettiamo tutte insieme possiamo creare tante cose. Il primo progetto non ci sarebbe stato se non avessero partecipato tutte e tutti. Noi non siamo nulla se non abbiamo l’aiuto degli altri.

Per questo “opera relazionale condivisa”: è aiuto e coinvolgimento di persone.

Lasciati coinvolgere anche tu da “Viva Vittoria!”.

 

Per partecipare al progetto puoi inviare una mail a info@vivavittoria.it o segui le pagine Facebook o Instagram per sapere qual è il prossimo evento più vicino a te!

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