Superare un trauma: ricucire uno strappo al tessuto della vita

Ricucire strappo

Superare un trauma: ricucire uno strappo nel tessuto della vita provocato da eventi o esperienze che percepiamo come improvvise e pericolose.

Vedremo ora brevemente, prima di passare a come superare un trauma, alcune caratteristiche del trauma.

Definizione di trauma psicologico

Il trauma è una condizione che si sperimenta a seguito dell’esser stati esposti a morte reale o minaccia di morte, gravi lesioni o violenza sessuale per esperienza diretta, avendo assistito a ciò, essendone venuti a conoscenza di avvenimenti a un familiare o avendo esperienza di una ripetuta esposizione a dettagli dell’evento traumatico.

Il trauma viene descritto come un’esperienza in grado di lacerare il senso di continuità dell’esistenza.

E’ come avere un tessuto e sentire improvvisamente un taglio che separa due lembi; i due lembi messi vicini sono separati e non possono tornare ad essere il tessuto che erano prima. C’è uno strappo, un prima e un dopo.

Ricucire strappo

Cosa avviene di fronte ad eventi di vita potenzialmente traumatici

Quando ci riferiamo ad eventi potenzialmente traumatici, ci riferiamo ad eventi come:

Disastri e grandi emergenze, disastri naturali, disastri indotti dall’azione umana (atti criminali, guerre, atti terroristici), crisi umanitarie. Incidenti su mezzi di trasporto e incidenti sui luoghi di lavoro, suicidi, omicidi, violenza interpersonale (aggressioni fisiche, violenza sessuale, restrizioni della libertà personale).

Tali eventi comportano (o potrebbero comportare) minaccia alla vita, all’integrità del corpo, ci si ritrova, quindi, in una condizione di impotenza e terrore.

Nel momento del trauma la persona si sente inerme di fronte a una forza soverchiante che manda in tilt le normali capacità di adattamento alla vita.

Eventi di vita potenzialmente traumatici sconvolgono i normali sistemi che danno alla persona un senso di controllo, di relazione e di significato.

Sentimenti di intensa paura, impotenza, perdita di controllo impediscono alla persona di elaborare gli aspetti emotivi e cognitivi dell’evento, proprio per l’impatto disorganizzante che essi esercitano sulla capacità di adattamento di fronte a una minaccia incombente.

Le reazioni traumatiche si verificano proprio quando l’azione è impossibile, ossia quando sono impossibilitate reazioni come la resistenza o la fuga ed il sistema di autodifesa viene sopraffatto e sconvolto.

Come riconoscere il trauma psicologico

Per poter superare un trauma va prima riconosciuto; ci sono infatti delle caratteristiche tipiche che si sperimentano a seguito di eventi di vita potenzialmente traumatici.

Iperattivazione

A seguito di un’esperienza traumatica la persona può trovarsi a sperimentare uno stato permanente di allerta, come se il pericolo potesse ritornare in ogni momento.

L’eccitazione fisiologica si mantiene costante ed in questa condizione di sovraeccitazione costante la persona traumatizzata si allarma facilmente, può reagire con irritabilità a piccole provocazioni e può avere disturbi del sonno.

Immagini intrusive

Chi ha subito un trauma rivive l’esperienza come se si ripresentasse nel presente. Le immagini legate all’evento traumatico possono si ripresentano sotto forma di flashback durante la veglia, come se l’evento si stesse ripetendo, e sotto  forma di incubi durante il sonno.

Evitamento

Quando ci riferiamo all’evitamento, parliamo di tutti quei tentativi, automatici o meno, di evitare luoghi, persone, attività o anche pensieri e stimoli che fanno riferimento alla situazione traumatica.

Alterazione di pensieri ed emozioni

La persona traumatizzata può percepire una riduzione nel coinvolgimento, distacco o estraneità verso persone significative, perdita di progettazione e aspirazione verso il futuro.

Il trauma priva del sentimento di essere padroni di se stessi. Non ci si riconosce più.

Mani all'opera

Gli eventi traumatici, oltre agli aspetti che abbiamo appena visto, spesso, distruggendo la costruzione del Sè, rompono i legami affettivi familiari o di amicizia, minando il sistema di credenze che danno significato e senso all’esperienza umana.

L’evento traumatico può distruggere le convinzioni che una persona può avere di se stessa e di sè in relazione agli altri.

Come superare il trauma psicologico

Il senso di sè è stato distrutto e può essere ricostruito soltanto come fu nelle prime fasi di vita, attraverso la relazione con gli altri. La persona traumatizzata può aver bisogno di un sostegno emotivo e ricercarlo o richiederlo nelle relazioni familiari, intime, in quelle amicali o rivolgendosi a un professionista.

Il trauma ha a che fare con la solitudine, l’esperienza traumatica ci isola dal mondo.

E’ importante passare dalla solitudine alla condivisione, attraverso la narrazione di quanto avvenuto con qualcuno che possa accoglierlo e sostenerlo.

Francesca Romana Innocenzi Accogliere e sostenere

Un percorso per superare il trauma significa:

Raccontare la propria esperienza, i propri vissuti, per facilitare la presa di consapevolezza di sé e delle proprie emozioni.

Ricostruire una visione positiva di se stessi. L’obiettivo sarà quello di accrescere la propria capacità di controllare la propria vita: va restaurato il potere e il controllo su se stessi e la costruzione di nuovi legami.

Creare un ambiente sicuro e ristabilire la sicurezza.

Le possibili modalità per superare un trauma cambiano da persona a persona, essendo l’esperienza personale unica.

(Ad esempio ho raccontato l’esperienza di Floriana Porta e Anna Maria Scocozza, poeta e artista che con il loro ebook “Trasformare la ferita in poesia” hanno provato a fare ciò).

Occorre ripristinare una continuità fra il prima e il dopo; un processo di guarigione di una ferita lento.

Cucire pezzi

Foto di Kelly Sikkema

Superare un trauma ha a che fare con il ricomporre aspetti e parti di sè che sembrano come essersi strappati a seguito dell’evento traumatico. Come ricucire uno strappo su un tessuto: richiede punti di cucitura, una cucitura morbida e delicata.

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